Le proposte progettuali dovranno avere l’obiettivo di creare ecosistemi culturali territoriali, in cui le imprese operanti nel settore culturale, creativo, artistico e dello spettacolo possano collaborare attivamente e, ragionando in ottica trasversale a modelli e settori, possano costituire un volano di sviluppo per il territorio e le comunità.

I progetti devono, quindi, incentivare lo sviluppo di una visione del futuro del settore culturale e creativo tramite processi collettivi e condivisi in termini di co-progettazione e co-creazione, per favorire l’interazione, costruire la capacità di fare rete, prefigurare nuove competenze o profili professionali, preservare le peculiarità dell’offerta culturale dei territori.

L’iniziativa, quindi, intende sostenere tutte quelle attività di formazione ed accompagnamento in grado di perseguire i seguenti obiettivi specifici:

  • favorire la ripartenza delle imprese operanti nel settore culturale, creativo, artistico e dello spettacolo del Veneto, sviluppando ogni forma di collaborazione e di condivisione di progettualità in rete, creando ecosistemi culturali territoriali;
  • favorire la formazione permanente dei lavoratori delle imprese operanti nel settore culturale, creativo, artistico e dello spettacolo in ambito tecnico, artistico, digitale e verde; favorire l’allargamento e diversificazione del pubblico e di miglioramento delle condizioni complessive di fruizione (audience development);
  • favorire l’integrazione e l’inclusione della cittadinanza attiva nell’ambito dell’accesso alla cultura e allo spettacolo dal vivo, in particolare nelle aree marginali.

 

Bando attivo fino al 16/02/2023 ore 13:00

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Soggetti beneficiari

Sono ammessi alla presentazione di proposte progettuali i soggetti iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 (“Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”) per l’ambito della Formazione Continua, e i soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per il medesimo ambito ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale n. 359 del 13 febbraio 2004 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 4198/2009 ed alla DGR n. 2120/2015.

Le attività progettuali sono rivolte a lavoratori occupati – compresi i liberi professionisti, i lavoratori autonomi, gli imprenditori, titolari d’impresa e coadiuvanti d’impresa – operanti presso soggetti di natura privata che svolgono attività economica inerente al settore culturale, creativo, artistico e dello spettacolo in unità localizzate sul territorio regionale e attive, a titolo esemplificativo, negli ambiti:

  • musica;
  • arti visive (incluso cinema, audiovisivo e fotografia);
  • spettacolo dal vivo e Festival;
  • patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi archivi, biblioteche e musei di natura privata);
  • editoria, libri e letteratura.

Entità e forma dell’agevolazione

I progetti dovranno avere un valore complessivo non inferiore a Euro 200.000,00 e non superiore a Euro 210.000,00.

Ciascun soggetto proponente potrà presentare progetti per un importo massimo non superiore a Euro 210.000,00 comprensivi degli importi affidati in qualità di partner operativo.

Ciascun progetto deve prevedere, a pena di inammissibilità, un costo massimo per utente pari a Euro 4.000,00. Dal costo massimo per utente sono escluse le spese FESR, le borse di ricerca e le borse di animazione territoriale.
Le spese FESR, obbligatorie, devono rappresentare tra il 30% e il 50% del contributo pubblico.

La dotazione finanziaria stanziata è pari a Euro 3.150.000,00.

Attività finanziabili e Spese ammissibili

La tipologia di progetti prevista è esclusivamente quella pluriaziendale.

Al fine di favorire la diffusione degli output di ogni singolo progetto, al termine delle attività potrà essere realizzato un evento avente la finalità di contribuire alla diffusione della conoscenza sulle tematiche oggetto della proposta progettuale, anche attraverso la presentazione di testimonianze che possano contribuire ad amplificare le ricadute progettuali sui territori e/o ad aumentarne la sensibilizzazione.

Stanti le caratteristiche dei progetti sopra riportate, si riporta di seguito l’indicazione degli interventi ammessi:

  • Formazione in aula di gruppo;
  • Formazione outdoor di gruppo;
  • Laboratorio formativo/project work;
  • Consulenza individuale/di gruppo;
  • Coaching/mentoring individuale/di gruppo;
  • Action Research;
  • Borse di ricerca;
  • Borsa di animazione territoriale;
  • Visite studio,
  • Seminari, Workshop, Focus group, Webinar;
  • Incontri di rete e coordinamento;
  • Eventi;
  • Dotazioni;
  • Spese FESR.

Tipologie di spesa ammissibili:

  • Acquisto, rinnovo, adeguamento di impianti, macchinari, attrezzature, strumentali alla realizzazione del progetto;
  • Canoni di leasing dei beni di cui alla precedente tipologia;
  • Mezzi mobili strettamente necessari alla realizzazione del progetto e dimensionati alla effettiva produzione, identificabili singolarmente e a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni;
  • Spese tecniche per progettazione, direzione lavori, collaudo e certificazione degli impianti;
  • Acquisto di hardware e di software specialistici strumentali alla realizzazione del progetto e strumenti dedicati alla tecnologia digitale. Non sono ammissibili spese sostenute per l’acquisto di dotazioni informatiche generiche (smartphone, tablet, laptop) o di sistemi di office automation;
  • Acquisto di diritti di brevetto, di licenze, di Know-how o di conoscenze tecniche non brevettate, strumentali alla realizzazione del progetto;
  • Acquisizione di banche dati, ricerche di mercato, biblioteche tecniche strumentali alla realizzazione del progetto;
  • Spese per perizie tecniche strumentali alla realizzazione del progetto.

La presentazione dei progetti deve avvenire tramite l’applicativo SIU – Sistema Informativo Unificato. Il criterio di valutazione è a graduatoria con attribuzione di punteggio.

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