Il Fondo a sostegno dell’impresa femminile è stato istituito dall’articolo 1, comma 97, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”) al fine di promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell’imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e di massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese.

Il Fondo è istituito nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, che si avvale, in qualità di Soggetto gestore, dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia e sarà attivo dal 19 maggio 2022.

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Soggetti beneficiari

Il Fondo è volto a sostenere le imprese femminili:

  • l’impresa a prevalente partecipazione femminile, intesa come impresa che, in funzione della tipologia imprenditoriale, presenta le seguenti caratteristiche:
    • la società cooperativa e la società di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale;
    • la società di capitale le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne;
    • l’impresa individuale la cui titolare sia una donna.

Le imprese possono essere di qualsiasi dimensione, con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, già costituite o di nuova costituzione, sostenute attraverso la concessione di agevolazioni nell’ambito di una delle due seguenti linee di azione:

  1. a) incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili;
  2. b) incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili.

In particolare, possono beneficiare degli “incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili” di cui alla precedente lettera a), le imprese femminili costituite da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, e le lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione. Possono presentare domanda, inoltre, le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa femminile.

Entità e forma dell’agevolazione

Le agevolazioni assumono la forma di contributo a fondo perduto e sono articolate come di seguito indicato:

  • Nuove imprese o per le donne in stato di disoccupazione:
    • per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili fino a Euro 55.550, le agevolazioni sono concesse a fondo perduto per il 90% fino ad un massimo di Euro 50.000,00.
  • Startup costituite da meno di 12 mesi:
    • per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili fino a Euro 62.500, le agevolazioni sono concesse a fondo perduto per l’80% fino ad un massimo di Euro 50.000,00;
    • per i programmi di investimento previsti da Euro 63.000 a Euro 100.000 le agevolazioni sono concesse al 50% delle spese ammissibili fino ad un fondo perduto massimo di Euro 50.000;
    • per i programmi di investimento previsti da Euro 101.000 a Euro 250.000 le agevolazioni sono concesse al 50% delle spese ammissibili fino ad un fondo perduto massimo di Euro 125.000;
  • È possibile richiedere un voucher di Euro 2.000 per la spesa di marketing e comunicazione a fronte di una spesa di Euro 4.000.

La dotazione finanziaria è pari a euro 47.000.000,00.

Attività finanziabili

Le agevolazioni sono concesse a fronte di programmi di investimento per la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile nei seguenti settori:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
  • commercio e turismo.

Il Fondo sostiene, inoltre, azioni per la diffusione della cultura e la formazione imprenditoriale femminile, attuate dal Soggetto gestore, sulla base di un piano di attività condiviso con il Ministero, attraverso iniziative per la promozione del valore dell’imprenditoria femminile nelle scuole e nelle università, per la diffusione di cultura imprenditoriale tra le donne, di orientamento e formazione verso percorsi di studio nelle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche, di sensibilizzazione verso professioni tipiche dell’economia digitale e attraverso azioni di comunicazione per diffondere la cultura femminile d’impresa e promuovere i programmi finanziati dal Fondo stesso.

In aggiunta a tali agevolazioni, per le imprese beneficiarie sono previsti servizi di assistenza tecnico-gestionale, fino all’importo massimo di 5.000,00 euro per impresa fruibile in parte attraverso servizi erogati dal Soggetto gestore, in parte in forma di voucher per l’acquisto di servizi specialistici presso terzi.

Spese ammissibili 

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese relative a:
a) immobilizzazioni materiali con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata. Rientrano, tra l’altro, in tale categoria, le seguenti voci di spesa:

  • spese connesse all’installazione di macchinari, impianti ed attrezzature;
  • macchinari, impianti e attrezzature necessari per l’erogazione di servizi con la formula della sharing economy, purché i predetti beni siano identificabili singolarmente e localizzabili in modalità digitale;
  • opere edili, esclusivamente nel limite del 30% del programma di spesa agevolabile, strutture mobili e prefabbricati a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata, purché amovibili e strettamente funzionali al raggiungimento degli obiettivi del programma agevolato.

b) immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, ivi incluse:

  • le spese per acquisizione di brevetti;
  • le spese per acquisizione di programmi informatici e soluzioni tecnologiche, commisurate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa femminile.

c) servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
d) personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;
e) esigenze di capitale circolante.

Le esigenze di capitale circolante devono essere coerenti con l’iniziativa e devono essere connesse al sostenimento, nell’arco di realizzazione dell’iniziativa agevolata, delle seguenti tipologie di spesa:
a) materie prime, sussidiarie, materiali di consumo;
b) servizi di carattere ordinario, strettamente necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
c) godimento di beni di terzi, quali le spese di affitto relative alla sede aziendale ove viene realizzato il progetto imprenditoriale; canoni di leasing e costi di noleggio relativi a impianti, macchinari e attrezzature necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
d) oneri per la garanzia.

Le iniziative devono essere realizzate entro ventiquattro mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Le domande di agevolazione, redatte in lingua italiana, devono essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica messa a disposizione nel sito internet del Soggetto gestore (www.invitalia.it), sezione “Fondo impresa femminile”. Compilazione della domanda di agevolazione, a partire dalle ore 10.00 del 5 maggio 2022. Presentazione della domanda di agevolazione, a partire dalle ore 10.00 del 19 maggio 2022. Le agevolazioni saranno concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.

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