Il Fondo a sostegno dell’impresa femminile è stato istituito dall’articolo 1, comma 97, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”) al fine di promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell’imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e di massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese.

Il Fondo è istituito nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, che si avvale, in qualità di Soggetto gestore, dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia e sarà attivo dal 7 giugno 2022.

Hai bisogno di noi?

CONTATTACI

Soggetti beneficiari

Il Fondo è volto a sostenere le imprese femminili:

  • l’impresa a prevalente partecipazione femminile, intesa come impresa che, in funzione della tipologia imprenditoriale, presenta le seguenti caratteristiche:
    • la società cooperativa e la società di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale;
    • la società di capitale le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne;
    • l’impresa individuale la cui titolare sia una donna.

Le imprese possono essere di qualsiasi dimensione, con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, già costituite o di nuova costituzione, sostenute attraverso la concessione di agevolazioni nell’ambito di una delle due seguenti linee di azione:

  1. a) incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili;
  2. b) incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili.

In particolare possono beneficiare degli “incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili” di cui alla precedente lettera b), le imprese femminili costituite da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, e le lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

Entità e forma dell’agevolazione

Le agevolazioni assumono la forma sia del contributo a fondo perduto sia del finanziamento agevolato e sono articolate come di seguito indicato:

  • per le imprese femminili costituite da non più di 36 mesi
    • le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’80% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di Euro 400.000, 20% a carico del proponente;
    • i restanti Euro 320.000 sono a carico del MISE/INVITALIA di cui il 20% delle spese sostenute in elenco capitale circolante fino a 64.000 (fondo perduto);
    • sulla parte restante:
      • fino a Euro 128.000 con finanziamento agevolato a tasso zero della durata di 8 anni senza garanzia;
      • fino a Euro 128.000 a fondo perduto.
  • per le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi:
    • le agevolazioni sono concesse a copertura dell’80% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di Euro 400.000, 20% a carico del proponente;
    • i restanti Euro 320.000 sono a carico del MISE/INVITALIA di cui 25% delle spese sostenute in elenco capitale circolante fino a 80.000 (fondo perduto);
    • sulla parte restante:
      • fino a Euro 120.000 con finanziamento agevolato a tasso zero della durata di 8 anni senza garanzia;
      • fino a Euro 120.000 a fondo perduto.

La dotazione finanziaria è pari a euro 146.800.000,00.

Attività finanziabili 

Le agevolazioni sono concesse a fronte di programmi di investimento per lo sviluppo e il consolidamento di imprese femminili, nei seguenti settori:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
  • commercio e turismo.

Il Fondo sostiene, inoltre, azioni per la diffusione della cultura e la formazione imprenditoriale femminile, attuate dal Soggetto gestore, sulla base di un piano di attività condiviso con il Ministero, attraverso iniziative per la promozione del valore dell’imprenditoria femminile nelle scuole e nelle università, per la diffusione di cultura imprenditoriale tra le donne, di orientamento e formazione verso percorsi di studio nelle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche, di sensibilizzazione verso professioni tipiche dell’economia digitale e attraverso azioni di comunicazione per diffondere la cultura femminile d’impresa e promuovere i programmi finanziati dal Fondo stesso.

In aggiunta a tali agevolazioni, per le imprese beneficiarie sono previsti servizi di assistenza tecnico-gestionale, fino all’importo massimo di 5.000,00 euro per impresa fruibile in parte attraverso servizi erogati dal Soggetto gestore, in parte in forma di voucher per l’acquisto di servizi specialistici presso terzi.

Spese ammissibili 

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese relative a:
a) immobilizzazioni materiali con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata. Rientrano, tra l’altro, in tale categoria, le seguenti voci di spesa:

  • spese connesse all’installazione di macchinari, impianti ed attrezzature;
  • macchinari, impianti e attrezzature necessari per l’erogazione di servizi con la formula della sharing economy, purché i predetti beni siano identificabili singolarmente e localizzabili in modalità digitale;
  • opere edili, esclusivamente nel limite del 30% del programma di spesa agevolabile, strutture mobili e prefabbricati a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata, purché amovibili e strettamente funzionali al raggiungimento degli obiettivi del programma agevolato;

b) immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, ivi incluse:

  • le spese per acquisizione di brevetti;
  • le spese per acquisizione di programmi informatici e soluzioni tecnologiche, commisurate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa femminile.

c) servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
d) personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato
funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;
e) esigenze di capitale circolante.

Le esigenze di capitale circolante devono essere coerenti con l’iniziativa e devono essere connesse al sostenimento, nell’arco di realizzazione dell’iniziativa agevolata, delle seguenti tipologie di spesa:
a) materie prime, sussidiarie, materiali di consumo;
b) servizi di carattere ordinario, strettamente necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
c) godimento di beni di terzi, quali le spese di affitto relative alla sede aziendale ove viene realizzato il progetto imprenditoriale;
canoni di leasing e costi di noleggio relativi a impianti, macchinari e attrezzature necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
d) oneri per la garanzia.

Le iniziative devono essere realizzate entro ventiquattro mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Le domande di agevolazione, redatte in lingua italiana, devono essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica messa a disposizione nel sito internet del Soggetto gestore (www.invitalia.it), sezione “Fondo impresa femminile”. Compilazione della domanda di agevolazione a partire dalle ore 10.00 del 24 maggio 2022. Presentazione della domanda di agevolazione a partire dalle ore 10.00 del 7 giugno 2022. Le agevolazioni saranno concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.

Contattaci